Di Gaetano Di Vaio e Guido Lombardi
Sinossi breve
Il romanzo di formazione di un ex delinquente di strada. Una storia vera e rocambolesca di criminalità disorganizzata in una Napoli mai cosí cruda e irresistibile. Salvatore Capone, l’alter ego di Gaetano Di Vaio, nasce a Scampia, sesto di dieci figli, da padre disoccupato. Le premesse ci sono tutte. A nove anni inizia una brillante carriera che, dai furti di pneumatici, lo porta a gestire una «piazza di spaccio» da tremila dosi al giorno. È una corsa irrefrenabile, la sua, nessun ostacolo frapposto dallo Stato alla sua ascesa riesce a fermarla: scuole, collegi, riformatori, carceri minorili e centri d’igiene mentale. Salvatore sperimenta ogni forma di reclusione fino a Poggioreale, l’Alcatraz napoletano, divenendo maestro nell’arte della fuga. Tanto ad attenderlo, ogni volta, c’è Lucia. Tanto poi si ricomincia.
Sinossi
Mimmo si accorge che lo sto guardando, alza il bicchiere per brindare alla mia salute. Gli sorrido un po’ e penso: ciao compà, sei stato il miglior compagno che abbia mai avuto. Ma io non voglio finire come te, non voglio sparare, non voglio picchiare, non voglio uccidere. Non voglio morire.
Qui ho rapinato, rubato, spacciato. Qui ho visto nascere la più grande piazza di droga d’Europa. Qui è nato mio figlio, che ora ha sei anni e mezzo. Qui sono nati i miei amici». Salvatore Capone, detto Stelletella, nasce a Scampia, sesto di dieci figli. La sua brillante carriera criminale comincia a nove anni, con i furti di pneumatici, ma decolla davvero solo qualche tempo dopo, con la gestione della piazza di spaccio più redditizia d’Italia. Da lì, il passo sarà breve.
All’inizio di Non mi avrete mai, Salvatore divide una cella nel carcere di Poggioreale con altri quattordici detenuti, un metro quadro a testa e il pensiero perennemente rivolto al «fuori», a Lucia, al suo bambino e alla decisione che dovrà prendere, una volta uscito di lì…
Il romanzo di formazione di un ex delinquente di strada. Non mi avrete mai è la storia vera di Gaetano Di Vaio – oggi affermato produttore cinematografico e documentarista -, fatta di ricordi, volti, disavventure e scelte impossibili: schegge di un passato scomodo e turbolento, raccolte e rielaborate a quattro mani con Guido Lombardi – regista e sceneggiatore. Un libro crudo e spietatamente sincero, il racconto vorticoso e imprevedibile di una vita al limite.
AUTORI
Gaetano Di Vaio è nato nel 1968 a Piscinola, quartiere alla periferia nord di Napoli, a ridosso di Scampia. È oggi un affermato produttore del cinema indipendente italiano, ricordiamo fra gli altri: Napoli Napoli Napoli, di Abel Ferrara (2009) e Là-bas, di Guido Lombardi (2011), Leone del Futuro alla Mostra del Cinema di Venezia. È anche regista e produttore di documentari: Il loro Natale, sulle famiglie dei detenuti di Poggioreale, Interdizione Perpetua eLargo Baracche. Attualmente ha prodotto Take Five, opera seconda di Guido Lombardi, con il quale ha anche scritto il soggetto del film e il romanzo Non mi avrete mai (pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2013). Ha una lunga e vivace storia criminale alle spalle.
Guido Lombardi (Napoli, 1975) è regista e sceneggiatore. Nel 2005 ha vinto il Premio Leo Benvenuti per la sceneggiatura di commedia e nel 2007 il Premio Solinas – Storie per il Cinema. Ha diretto il film Là-bas (Leone del Futuro alla 68a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia). Sta lavorando al suo secondo film, dal titolo Take Five. Ha scritto con Gaetano Di Vaio il romanzo Non mi avrete mai, pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2013.